Nel mondo della coltivazione, soprattutto per quanto riguarda le piante di cannabis, si parla spesso di "auto-fiorenti" e "foto-periodiche". Questi due termini si riferiscono a diverse tipologie di piante che si comportano in maniera distinta rispetto alla fioritura. Vediamo in dettaglio cosa significano, quali sono le principali differenze e come gestire al meglio la loro coltivazione.
1. Auto-fiorenti
Definizione:
Le piante auto-fiorenti sono una varietà che inizia a fiorire automaticamente in base alla loro età, indipendentemente dal ciclo di luce a cui sono esposte. Queste piante derivano dalla Cannabis Ruderalis, originaria delle regioni con estati brevi e climi rigidi, come l'Europa orientale e la Russia.
Caratteristiche principali:
Ciclo di crescita breve: Le auto-fiorenti completano il loro ciclo vitale (dalla germinazione alla raccolta) in 8-12 settimane.
Dimensioni compatte: Tendono a rimanere più piccole rispetto alle piante foto-periodiche, il che le rende ideali per spazi di coltivazione ridotti o per coltivazioni discrete.
Fioritura automatica: Queste piante iniziano a fiorire automaticamente dopo circa 2-4 settimane di crescita vegetativa, senza necessità di alterare il ciclo di luce.
Resistenza: Le auto-fiorenti sono più resistenti e tolleranti a climi difficili, grazie alla loro origine in ambienti rigidi.
Consigli di coltivazione:
Trapianto: A differenza delle piante foto-periodiche, le auto-fiorenti non dovrebbero essere trapiantate.
Il loro ciclo di vita è molto breve, e ogni stress causato dal trapianto potrebbe influire negativamente sulla crescita e ridurre la resa.
È consigliabile piantare i semi direttamente nel vaso definitivo per evitare stress alle radici.
Talee: Le auto-fiorenti non sono adatte alla propagazione tramite talee.
Questo perché, anche se una talea radica, essa seguirà lo stesso ciclo di vita della pianta madre, fiorendo rapidamente senza avere il tempo necessario per svilupparsi adeguatamente. Perciò, il metodo delle talee non è praticabile per questo tipo di piante.
Fertilizzanti: Considerata la breve durata del loro ciclo di vita, le auto-fiorenti richiedono meno fertilizzanti rispetto alle piante foto-periodiche. Un eccesso di nutrienti può addirittura danneggiarle. È preferibile preparare il terreno con ammendamenti prima della semina, arricchendolo con compost o altri nutrienti organici a lento rilascio, che saranno disponibili per la pianta durante tutto il ciclo di vita.
Se si utilizzano fertilizzanti, devono essere dosati con cautela.
Vantaggi:
Facilità di coltivazione, particolarmente adatte ai principianti.
Non richiedono un controllo rigoroso del ciclo di luce.
Ciclo di crescita rapido, che permette raccolti più frequenti.
Svantaggi:
Produzione di resa generalmente inferiore rispetto alle piante foto-periodiche.
Minor controllo sul periodo di fioritura, che è predeterminato.
Minore capacità di propagazione (talee inefficaci).
2. Piante Foto-periodiche
Definizione:
Le piante foto-periodiche regolano la loro fase di fioritura in base alla durata del ciclo di luce a cui sono esposte. Le varietà più comuni derivano da Cannabis Sativa e Cannabis Indica.
Caratteristiche principali:
Ciclo di crescita più lungo: Queste piante possono essere mantenute in fase vegetativa finché ricevono almeno 18 ore di luce al giorno.
La fioritura inizia solo quando il ciclo di luce viene ridotto a circa 12 ore di luce e 12 ore di buio.
Maggiore controllo: I coltivatori possono decidere quando indurre la fioritura, permettendo di gestire la dimensione e la resa della pianta.
Dimensioni variabili: Le piante foto-periodiche possono crescere molto più grandi rispetto alle auto-fiorenti se lasciate in fase vegetativa per un periodo prolungato.
Cicli di luce stagionali: In coltivazioni outdoor, la fioritura avviene naturalmente con l'avanzare della stagione verso l'autunno, quando le giornate si accorciano.
Vantaggi:
Potenziale per una resa molto più elevata.
Maggiore flessibilità nella gestione delle fasi di crescita e fioritura.
Solitamente, la qualità del raccolto è superiore, con una maggiore concentrazione di cannabinoidi.
Svantaggi:
Richiedono più tempo e maggiore attenzione, soprattutto per quanto riguarda il controllo del ciclo di luce.
Non adatte a coltivatori con tempi ristretti o per chi cerca raccolti rapidi.
3. Quale Scegliere?
La scelta tra auto-fiorenti e piante foto-periodiche dipende da diversi fattori, tra cui l'esperienza del coltivatore, lo spazio disponibile, il tempo a disposizione e gli obiettivi finali.
Per i principianti o chi ha poco tempo, le piante auto-fiorenti possono essere la scelta ideale grazie alla loro semplicità di gestione e al ciclo di vita rapido.
Per i coltivatori più esperti o chi desidera massimizzare la resa e ha il tempo e le risorse per gestire attentamente l'ambiente di coltivazione, le piante foto-periodiche offrono maggiore controllo e un potenziale di produzione superiore.
Comprendere le differenze tra auto-fiorenti e piante foto-periodiche è fondamentale per qualsiasi coltivatore.
Ognuna ha i suoi vantaggi e svantaggi, e la scelta giusta dipenderà dalle specifiche esigenze del coltivatore.
Le auto-fiorenti offrono facilità e velocità, mentre le foto-periodiche permettono maggiore flessibilità e potenziale di resa.
Con una buona pianificazione e le giuste tecniche, entrambe le tipologie possono produrre raccolti abbondanti e di alta qualità.
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